Con le Homepage di Facebook sempre più affollate, cosa possono fare le pagine aziendali per aumentare la portata dei propri contenuti?
L'utente italiano medio di Facebook ha in media circa 300 amici ed è fan di circa 250 pagine. E spende in media mezz'ora al giorno sul social network in blu.
A questo scenario medio aggiungiamo che le pagine di aziende o di brand pubblicano un contenuto nuovo – in media – solo una volta ogni 15 giorni, a differenza delle pagine Facebook più spensierate o spiritose, che sfornano contenuti nuovi ogni pochi minuti o poche ore.
Quante Persone Leggono il Tuo Messaggio
Con così tanti amici e pagine seguite, la Homepage di Facebook, dove passano tutti gli aggiornamenti della rete sociale sotto forma di flusso di notizie, è un posto molto affollato e ambito.
Quante sono le possibilità che il tuo contenuto conquisti uno spazio nell'Homepage dei tuoi fan?
Cercherò di tenere le cose semplici con un esempio.
Supponiamo che oggi, non appena avrai finito di leggere questo articolo, tu voglia andare sulla pagina di Facebook della tua azienda o della tua attività e scrivere un intervento riguardo un'offerta speciale o un nuovo prodotto.
Sicuramente il tuo intervento raggiungerà le Homepage di queste categorie di utenti:
- i fan che solitamente interagiscono con la tua pagina e che si trovavano online quando l'intervento pubblichi l'intervento
- le persone amiche di quei fan che hanno interagito con l'intervento
- le persone amiche di quelle persone che hanno interagito con l'intervento.
Tanto più è interessante il tuo intervento, tanto più aumenta la possibilità che esso raggiunga le homepage di persone che non sono fan della tua pagina, e che quindi potrebbero diventarlo.
Analogamente, è assai poco probabile che il tuo intervento raggiunga:
- chiunque in passato abbia nascosto i tuoi interventi o li ha segnalati come spam (perché scritti male, ingannevoli o semplicemente troppo frequenti e invasivi)
- i fan che non hanno mai o quasi mai interagito con i tuoi interventi passati
- I fan e le persone che ricadono nel primo elenco, ma che non si connettono a Facebook entro un paio d'ore dalla pubblicazione del tuo intervento.
È quindi evidente che lo storico del successo o dell'insuccesso degli interventi precedenti influisce in modo importante sul valore di reach (che stima il numero approssimativo di Homepage raggiunte), a sua volta regolato dall'algoritmo di EdgeRank con cui Facebook stabilisce se un intervento è o no valido per apparire sulla Homepage di un determinato utente.
Attenzione: il fatto che un contenuto abbia raggiunto l'Homepage di un utente non implica che l'utente legga effettivamente l'intervento!
Prova a pensarci: dei tanti aggiornamenti proposti dal tuo Facebook, quanti ne leggi? E quanti ne salti?
Spezzare il Circolo Vizioso dell'EdgeRank
A questo punto, dovrebbe esserti evidente il "problema" alla base di questo algoritmo: se una pagina in passato ha prodotto interventi con reach basso, il reach futuro sarà tendenzialmente basso. Della stessa serie di "cercasi apprendista con esperienza".
Forse starai pensando che non è giusto e non è equo, e che l'intervento sulla tua pagina aziendale riguardo l'offerta irresistibile o il nuovo prodotto meriterebbero più spazio.
Ma Facebook, o per meglio dire l'EdgeRank, non ragiona dal punto di vista di chi produce i contenuti, bensì da chi ne fruisce, tenendo a nascondere gli interventi più banali in favore di quelli sensazionali o virali.
Si può fare qualcosa? Per fortuna sì, esistono almeno due modi per uscire dal circolo vizioso dell'EdgeRank, entrambi validi ed efficaci:
- Metodo rapido e costoso: l'utilizzo di pubblicità a pagamento su Facebook
- Metodo lento e gratuito: l'accrescimento naturale graduale del reach, intervento dopo intervento, con la pubblicazione di contenuti virali o facilmente condivisibili.
Come al solito, la verità sta nel mezzo, e la soluzione ideale è l' utilizzo combinato sia di Facebook Advertising, sia di una campagna pubblicitaria mirata per la massima diffusione sui social network..
Conosci altri metodi per aumentare il reach? Faccelo sapere nei commenti!