​Pubblicità e WhatsApp: Facebook fa dietrofront

A differenza di quanto riportato su di un nostro precedente articolo, Facebook sembra voler abbandonare il progetto che prevedeva di portare gli annunci pubblicitari all’interno di WhatsApp, sciogliendo il team ed eliminando il loro lavoro dal codice dell’applicazione. A dare la notizia del cambio di piani di Facebook è stato il Wall Street Journal, che ha sottolineato la situazione.

Ricordiamo che il desiderio dei vertici di Facebook di monetizzare WhatsApp è stato una delle principali cause che hanno spinto i fondatori del servizio di messaggistica (Jan Koum e Brian Acton) a lasciare l’azienda negli anni scorsi.

Il motivo della battuta d’arresto del programma sembra essere dovuto da una scelta aziendale che sta portando il focus del servizio su funzionalità realizzate ad hoc per le aziende, in modo da permettere loro di comunicare al meglio con i clienti.

Facebook, la cui volontà, come detto, è quella di unificare Messenger, Whatsapp e Instagram in un unico servizio di messaggistica crittografato, si sta rendendo conto che la strada verso tale obiettivo sembra essere più ardua del previsto.

Il passo indietro di Facebook non è però indice di totale rinuncia ma, più che altro, può essere interpretato come un primo “esperimento” fallito come di raggiungere uno scopo finale ben preciso al quale Facebook difficilmente rinuncerà.