Redirect e reindirizzamenti fanno parte dell'esperienza quotidiana di navigazione. Ma quali redirect sono meglio in ottica SEO?
Si parla di redirect o di reindirizzamento quando all'accesso di un URL deve in realtà corrispondere l'accesso a un URL differente.
Tipicamente i redirect sono utili nei seguenti casi:
- quando devi reindirizzare un intero dominio verso un altro dominio.
Ad esempio, www.librasoftsnc.com fa un redirect verso a www.librasoft.cloud - quando devi reindirizzare una pagina web verso un'altra pagina web.
Ad esempio, www.facebook.com/about fa un redirect verso www.facebook.com/facebook
- quando devi accedere a una risorsa previo un cambio di protocollo. Ad esempio, http://www.facebook.com/librasoft fa un redirect verso https//www.facebook.com/librasoft
Tipi di reindirizzamento
Esistono fondamentalmente due tipi di redirect, permanente e temporaneo, corrispondenti rispettivamente agli http status code 301 e 302, che vengono comunicati al browser dal server per avvertirlo che sta per essere effettuato un reindirizzamento.
L'utilizzo del tipo di redirect giusto è importante anche per il SEO, in quanto Google e gli altri motori di ricerca indicizzeranno diversamente le pagine web anche in base al tipo reindirizzamento impiegato.
- Redirect 301: Indica un trasferimento permanente della risorsa dal vecchio URL al nuovo URL.
Per tenere le cose semplici, in pratica stai dicendo ai motori di ricerca che accederanno a tale risorsa di indicizzarla come associata al nuovo URL (di destinazione) e non al vecchio (quello di partenza), e di provvedere alla sostituzione del vecchio URL con il nuovo anche nei loro archivi. Redirect 302: Indica un trasferimento temporaneo, utile ad esempio in caso di aggiornamento di un sito web aziendale senza rischiare di perdere posizioni su Google.
I motori di ricerca vengono avvertiti che l'assenza della risorsa ricercata (quella di partenza) non deve essere penalizzata nei confronti di quella verso cui verranno reindirizzati, e che "presto" la risorsa tornerà disponibile.
Altri tipi di reindirizzamento
Esistono anche altri status code del protocollo http che, a seconda delle implementazioni seguite dai server o della versione del protocollo (1.1 piuttosto che 1.0), provocano un redirect da un URL a un altro URL, come il redirect 303 o il redirect 307.
Tuttavia, nella pratica, è sufficiente che tu capisca la differenza tra redirect temporaneo e redirect permantente, per valutare l'impatto che questi hanno sul posizionamento delle pagine web sui motori di ricerca.
Ci sono redirect nel tuo sito web?
Sono presenti dei reindirizzamenti di pagine web, risorse o domini nel tuo sito web? Che tipo di redirect utilizzi? Faccelo sapere nei commenti!